Wifi sui treni, l’Italia sbarca in USA

A partire dal 30 gennaio 2008, MTBA – tramite il Wi-Fi Commuter Rail Connect Program – offrirà  un servizio di libero accesso ad internet via wireless su tutte le tratte tra Worcester e Boston, coprendo un’area di 45 miglia.

“E’ il primo servizio sui treni a trasporto regionale di tutti gli Stati Uniti e permetterà  ai nostri clienti di ottimizzare il proprio tempo”, ha dichiarato Daniel A. Grabauskas, Direttore Generale dell’MTBA.

“Durante la fase di test è stato chiesto ai nostri viaggiatori abituali di aiutarci a massimizzare, attraverso un loro feedback, i benefici tecnologici, per poter così allargare il progetto a tutte le nostre 13 linee di trasporto regionale”.

I servizi di connessione Wi-Fi negli Stati Uniti hanno cominciato a diventare di uso comune su bus e treni per rendere più fruibile il servizio di trasporto pubblico e in particolar modo per aumentare la produttività  dei pendolari nei tragitti di andata e ritorno dal lavoro.

E mentre una ditta italiana fornisce il servizio in America, cosa succede in Italia?

 

In teoria tutto è partito nel 2004 con gli esperimenti di FS. C’è anche una cartina di copertura del servizio, purtroppo è puramente virtuale. Testimoni i passeggeri della Firenze – Roma, che di WiFi in treno non ne hanno mai visto l’ombra.

5 risposte a “Wifi sui treni, l’Italia sbarca in USA”

  1. su alcuni convogli Alta Velocità ogni tanto il segnale è captabile ma non si ha l’accesso. Si vede che stanno sperimentando ancora.

  2. E’ attivo su quattro coppie di ETR500 nella versione TBiz e AV, ma appunto non è accessibile. Con 4 anni di test ci sarà un accesso “bomba” 😉

    Cmq al massimo la rete condivisa è quella EDGE di RFI, poveri noi 🙂

  3. No la connessione è satellitare sugli Etr montano un ricevitore satellitare e poi irradiano il segnale nelle carrozze con il protocollo wi-fi con determinati accorgimenti il segnale non si perde nelle gallerie. Da Milano a Napoli tutta le linea è coperta si devono solo decidere a commercializzarlo.

  4. Non è ovunque satellitare, purtroppo l’orografia farà sì che si usi – dove non arriva il satellite – anche l’EDGE (vedasi lunghe tratte della Firenze-Roma e praticamente tutta la nuova Firenze-Bologna). Ti copio/incollo da un articolo dedicato al progetto Fifth (Fast Internet for Fast Train Hosts):

    […]Il collegamento tra il treno e Internet è garantito dal satellite in modalità full duplex, cioè sia ricezione di Internet che di trasmissione. Per questo serve una parabola speciale, creata da Alenia Spazio e da alcuni partner tecnologici che riescono non solo a trasmettere attraverso l’impedimento costante della linea elettrica aerea, ma anche in una situazione di costante movimento ad alta velocità. Servono algoritmi molto complessi per correggere costantemente tutti gli errori di trasmissione e far ruotare la parabola in modo tale che abbia sempre la miglior esposizione verso il satellite.

    In galleria? Trenitalia prevede l’installazione di ripetitori in grado di garantire un minimo di connessione del treno alla rete. Nelle stazioni (che, come Milano, hanno una copertura di metallo che “chiude” il cielo) invece si ricorre alla connessione senza fili Wi-Fi. Per le tratte “sfortunate”, dove si può perdere la connessione con il satellite, si usa il Gprs o l’Edge (l’Umts no, perché è troppo sensibile all’effetto Doppler che distorce le portanti radio delle frequenze utilizzate dalla terza generazione di telefonia mobile).

    Una volta arrivata al server centrale del treno, la connessione viene ripartita su tutte le carrozze del convoglio tramite cavi in fibra ottica e un sistema ridondante di cavi coassiali. Anche i server e i router sono ridondanti, per garantire la massima efficienza in tutte le condizioni.

    Eccoci, ci siamo: la connessione dal satellite è arrivata alla sala dei server e da lì è stata indirizzata al router della singola carrozza. A questo punto, come fare a distribuirla a quel 40% di passeggeri degli Eurostar che, secondo le ricerche di Trenitalia, saranno dotati di laptop con annessa scheda Wi-Fi? Ma senza fili, ovviamente. Così si risparmia sulle spese di cablatura del treno e soprattutto si evita la possibilità che i soliti vandali distruggano gli spinotti Ethernet da installare nei braccioli.[…]

  5. Innanzitutto i miei migliori saluti dal freddo Canadà.

    Le Ferrovie Canadesi, servizio viaggiatori, VIA Rail Canada Inc., commercializza l’accesso a Internet dal 2006, dopo averlo sperimentato per 2 anni sulla tratta Montreal – Toronto sul treno rapido e in VIA1 (accessibile solo ai viaggiatori di prima classe). Nel 2006 l’intera flotta ( sia tutti i treni intercity da Quebec City a Windsor/Sarnia) è stata equipaggiata per permettere l’accesso all’Internet (wireless) su tutte le carrozze (prima classe VIA 1 e la classe Comfort). La velocità massima dei nostri treni è di 95 a 100 miglia all’ora (153 a 164 km/o).

    L’uplink si fa via cellulare (data) e il downlink è satellitare.

    Il modello commerciale è :

    $8.95 per giorno (24 ore)

    o un “pass” mensile di $29.95

    Siamo sul punto di passare alla fase 2, sia quella di sviluppare delle applicazioni centrate sul cliente (monitoraggio del movimento treni per avvisare clienti su eventuali ritardi via SMS o Internet sul sito di VIA Rail, automazione della centrale telefonica prenotazioni e servizio clienti dell’azienda, ecc.).

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