Torno ancora su Facebook: sarà la “mania” di questo periodo, ma mi capita spesso (forse fin troppo spesso) di parlarne sia con contatti di lavoro che con amici. Molti di coloro che mi conoscono e mi leggono probabilmente avranno già trattato questo argomento con me. Ed è un argomento vasto e complesso quello legato ai “social network”: piu’ che ne aumenta la diffusione, piu’ che emergono problemi che fino a poco tempo fa erano impensabili. A Firenze, ad esempio, la politica è sbarcata a pieno titolo su Facebook, le amicizie tra compagni di classe spopolano… ma non c’è solo questo.
C’è soprattutto l’aumento della divulgazione di informazioni personali ad una platea vastissima. Che i motori di ricerca hanno ulteriormente allargato. Riuscendo però ad ottenere un incredibile consenso tra i garanti alla privacy: ben 78 di loro hanno detto “basta” alla diffusione dei profili personali su Google&Co. Insomma, da sabato i profili dei 111 milioni di utenti di Facebook, il più grande social network del mondo, ad esempio non sono più visibili dall’esterno.
ehm fose intendevi 111 milioni, non 11 (dato globale mondiale)