Le assurdità del 112

Più volte ho parlato dei disservizi del 112, stavolta racconto l’assurdità in prima persona.

Domenica notte, ore 4 circa del mattino, mi trovo di fronte un’auto semidistrutta in un incidente stradale in mezzo alla carreggiata. Sono in località Rosano (PUNTO A della mappa): il Comune è quello di Rignano sull’Arno, ma la frazione dista appena trecento metri da quello di Pontassieve dove pochi istanti prima era ferma una volante dei Carabinieri.


Visualizzazione ingrandita della mappa

Il senso civico fa sì che, una volta affiancata l’auto incidentata per valutare i danni, chiami il 112 per segnalare il pericolo e la situazione. Quindi prendo il cellulare e chiamo il 112: “Perchè chiama la centrale di Firenze?“, mi viene chiesto… e subito mi viene in mente il j’accuse dell’UE contro i nostri numeri di emergenza. Beh, evito anche di rispondere. Ho chiamato Firenze perchè il sistema (tutt’altro che evoluto, sic…) ha smistato lì la chiamata. Se non bastasse mi passano la Centrale di Figline Valdarno (PUNTO B della mappa) competente sul Comune di Rignano a cui faccio presente che a poche centinaia di metri c’è la volante dei CC di Pontassieve. “No, quella non è loro competenza… veniamo noi da qua“.

Beh sono 22,5 km, vedere per credere. E tra chiamate non geolocalizzate sommate ai confini “no sense” un intervento che avrebbe richiesto pochi secondi ha fatto sì che si perdesse una buona mezzora. Per fortuna che l’incidente non aveva feriti…

2 risposte a “Le assurdità del 112”

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