Decennale

Sono 11 anni che posseggo un telefonino cellulare: a fine anni ’90 i costi dei terminali erano scesi dopo gli iniziali prezzi sopra il milione di vecchie lire.

Le tariffe non tanto invece: per un utente, come potevo essere io da studente, chiamare di giorno era dura.

Scatti, controscatti e tariffe anche sopra l’euro attuale per poi calare nelle ore notturne. Fino a quando, più o meno improvvisamente, arrivò Wind con le sue tariffa al secondo e senza scatto: fu “amore a prima vista” tanto che oggi ‘festeggio’ 10 anni esatti da cliente arancione (8 marzo 1999 -> 8 marzo 2009).

Chi l’avrebbe mai detto nel 1999 che sarebbe durata così tanto?

Certo gli auspici del motto iniziale sono andati persi. “Perche’ con Wind pagate solo i secondi di conversazione che effettuate, senza scatti alla risposta, senza canone e senza costi aggiuntivi...”, dicevano i primi spot.

Oggi non è proprio più così, anzi…

Le sim tra patatine e il detersivo…

…non è una novità, proprio qui avevo parlato dell’olio d’oliva per una simcard. Ora si aggiungono le patatine per Wind e soprattutto il detersivo per Conad che bissa così l’esperienza precedente.

Non so perchè, ma avevo sempre pensato il Dash legato ai telefoni… ma trovare una scheda telefonica dentro il ‘detersivo più noto tra gli italiani‘ mi regala un sorriso di soddisfazione come mai avrei creduto. Ormai la telefonia mobile, arrivata alla saturazione, passa anche dai canali meno convenzionali. Rimango comunque con una curiosità che spero Conad mi risolva: quanti clienti reali (ossia che telefonano o ricevono) sono stati convinti da un detersivo?

Mentre attendo la risposta mi preparo per il Mobile World Congress: nei prossimi giorni sarò a Barcellona, i prossimi aggiornamenti direttamente dalla Spagna.

Adiós! 😉

Cara Wind ti scrivo…

…potrebbe essere questo l’incipit della lettera di pressoché tutti i clienti Wind in roaming internazionale negli ultimi mesi.

Perchè? Perchè da mesi, come segnala WindWorld, all’estero non è chiaro cosa sia successo agli accordi di roaming internazionale per il traffico dati. Tanti utenti, infatti, dalla scorsa estate segnalano sul nostro forum delle stranezze, ognuna diversa a seconda del gestore estero che li ospita. Alle volte la connessione dati parte, ma non scambia pacchetti; in altre occasioni non si apre nemmeno il dialogo con la rete. Poche volte, purtroppo, tutto funziona regolarmente. In questo segnalo una bella pagina riassuntiva “sul campo” (ossia quelle esperienze che, anche con il sottoscritto, spesso il 155 nega nella loro evidenza dicendo che… ‘funziona tutto, non ci risulta’ da mesi e mesi) dell’amico Carlo: Wind e i problemi di roaming internazionale.

Un lavoro certosino con una statistica disarmante: 17 paesi monitorati, 17 paesi con problemi di roaming. Il 100% dei disservizi. Che solo Wind pare non vedere…

L’Antitrust ci difende da Telecom e dalle sue retention…

…e poi? La notizia è carina, di quelle pruriginose. L’istruttoria era stata avviata dopo una serie di denunce presentate da Fastweb e da Wind che – lamentando una aggressiva politica commerciale messa in atto da Telecom Italia in maniera selettiva nei confronti della clientela passata o in fase di passaggio alla concorrenza, ed attuata attraverso lo sfruttamento del patrimonio informativo privilegiato detenuto da Telecom in qualità di storico proprietario della rete – hanno chiesto all’Antitrust di intervenire.
Così le liste di clienti da contattare saranno verificate da una società terza indipendente per garantire che la divisione commerciale non utilizzi dati in possesso della divisione rete/wholesale nonché sarà istituito un numero verde a disposizione della clientela per segnalare offerte aggressive da parte degli agenti. Accettati e resi vincolanti gli impegni presentati dalla società per chiudere, senza accertamento dell’infrazione, l’istruttoria avviata per possibile abuso di posizione dominante.

Bello, bellissimo. Ma anche gli operatori “non dominanti” rompono assai le scatole per via telefonica a casa: contro di loro chi deve intervenire?

Wind e la conciliazione paritetica

Direttamente dall’ultima bolletta Wind: Al fine di stabilire un rapporto trasparente e corretto, e con l’obiettivo di risolvere possibili controversie con Wind, è possibile accedere senza alcun onere alla procedura di Conciliazione Paritetica. Tale procedura può essere avviata ogni volta che, a seguito di un reclamo, il cliente abbia ricevuto una risposta che ritenga insoddisfacente, ovvero non abbia ricevuto alcuna risposta entro i termini stabiliti dalla Carta Servizi WIND o nelle condizioni contrattuali. Per effettuare una domanda di conciliazione è necessario compilare il modulo disponibile online sul sito www.windgroup.it , sezione Consumatori, o presso le Associazioni dei Consumatori. Le domande di Conciliazione, debitamente compilate, dovranno essere inviate all’Ufficio di Conciliazione istituito presso le sedi Wind di Roma e Milano. Le domande saranno valutate da una Commissione di  Conciliazione Paritetica composta da un Conciliatore Wind e da un Conciliatore dell’Associazione Consumatori. Se la proposta di  conciliazione sarà accettata dal Cliente, questa sarà ratificata in un atto che estinguerà la controversia.

Questo a parole, qualche esperienza pratica?