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Non è proprio Wind, ma ci andiamo vicino almeno grazie al proprietario.
Il primo gestore UMTS della Corea del Nord, infatti, verrà creato da Orascom, azienda che fa capo a quella Weather Investments che possiede il gestore italiano.
L’investimento previsto è di 200 milioni di dollari e altrettanto ne saranno spesi nei successivi due anni. L’obiettivo è raggiungere quota 100.000 clienti nella fase di start-up. Potrà sembrare un numero esiguo per una nazione di oltre 22 milioni di abitanti, ma in pratica quella di Orascom sarà la prima rete a libero accesso in una nazione dove è nato solo nel 2003 il primo gestore GSM, ossia KPTC (Korea Posts and Telecommunications Corporation). Un gestore creato dal Ministero delle Poste e Telecomunicazioni per lo più alle comunicazioni di servizio dello Stato e senza alcun accordo di roaming internazionale.
Orascom, partendo dalla copertura delle tre principali città nordcoreane con la nuova tecnologia 3G, vuole entrare in un mercato dove il cellulare è ancora un oggetto di lusso ed esclusivo. Se il test iniziale di Koryolink andasse bene, proseguirà anche la copertura dell’intera nazione come ha ricordato lo stesso Sawiris. Sicuramente l’imprenditore egiziano stavolta ha superato se’ stesso, scommettere su un mercato chiuso come quello della Corea del Nord non è da tutti.
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Proviamo a intenderci, non è facile.
Telepass Mobile, il nuovo gestore virtuale ESP brand idea Wind con la partnership di Autostrade per l’Italia. L’offerta si chiama “Telepass 10 e lode“ e non è niente di meno che la fu … Wind 10.
E’ tutto uguale, sicuramente non è un gestore virtuale. E’ proprio Wind!
Non ci credete? La pagina dell’offerta è sul 155.it, le offerte attivabili sono … quelle del gestore arancione: dal “Raddoppia la Ricarica” a tutto il resto, è Wind che si è sposata’ con Autostrade.
Ma per favore non chiamiamolo nuovo gestore… per ora è solo il ritorno della Wind 10 con i colori sociali di un’altra azienda.
La stessa cosa era già successa con Auchan (tariffa identica alla Wind10, nda), ma stavolta si è andati oltre. Neanche una pagina e un brand ad hoc, tutto è rimasto in casa Wind.
Tutti i dettagli presso gli amici di WindWorld.
Aggiornamento: alla fine è nata l’offerta Telepass Mobile.
Viviane Reding ha chiesto di intervenire sul roaming dati entro l’estate, intanto Tim e Wind qualcosa provano a fare.
Wind lancia una nuova opzione dati chiamata “Roaming No Limit“, attivabile dal 5 maggio al 8 ottobre 2008 e dedicata a tutti i Clienti Mobili Consumer e Professional (sia prepagati che postpagati), permette, al costo di 3 €uro al mese, di navigare all’estero in Internet e/o di utilizzare i servizi BlackBerry, allo stesso prezzo delle tariffe a consumo nazionali: 0,3 €cent a Kbyte.
L’opzione ha validità mensile, non prevede il rinnovo automatico ed è disponibile esclusivamente nei seguenti paesi: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Norvegia, Olanda, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svezia, Svizzera, Stati Uniti.
TIM invece riduce di oltre il 50% il prezzo del roaming dati in Europa ed il prezzo del roaming dati in Europa per chi vorrà navigare in Internet con un telefonino o una PC Card TIM , sarà di soli 0,8 €cent/Kbyte (IVA inclusa) , ossia un prezzo paragonabile a quello del traffico dati a consumo in Italia, consentendo così ai clienti una maggiore consapevolezza delle proprie spese telefoniche all’estero.
Nei paesi dell’area economica europea il nuovo prezzo vale con tutti gli operatori ed è dunque “network independentâ€, lascia quindi – come Wind – il cliente libero di scegliere in ciascun Paese l’operatore estero che preferisce. In questo modo è possibile tenere sempre sotto controllo la propria spesa telefonica all’estero come in Italia.
L’agevolazione tariffaria può essere utilizzata in Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Rep. Ceca, Rep. Slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera ed Ungheria. Leggi tutto “Roaming internazionale dati , Tim e Wind si muovono”
Nell’ambito delle telecomunicazioni, l‘i-mode è un protocollo per l’interscambio di dati a pacchetto su piattaforme mobili, quali telefoni cellulari, videofonini e smartphone. Nasce nel 1999 da un’idea di NTT DoCoMo, il principale operatore giapponese di telefonia mobile.
In Giappone è stato un grandissimo successo tanto che l’i-mode conta oltre 38 milioni di terminali abilitati e 8 milioni e mezzo di utenti abbonati paganti. In Europa invece i numeri non sono stati affatto paragonabili.
In Italia questa tecnologia è utilizzata solamente da Wind, mentre nel Regno Unito è stata adottata da O2.
Qua non è stata una killer application, anzi. O2 UK lo scorso luglio ha deciso di smettere di vendere il servizio con appena 260.000 clienti in due anni (peggio ancora ha fatto Telstra in Australia, 60.000 clienti e servizio ugualmente in fase di chiusura), Wind invece ha deciso di … ucciderlo.
Ennesima rimodulazione del gestore arancione che dal 9 giugno in poi ha deciso che i prezzi relativi all’invio di Mail ed MMS tramite il servizio Imode subiranno le seguenti variazioni:
Traduzione presente-futuro: adesso si paga l’invio di un’email a consumo, ovvero 0.001 euro cent a kbyte, quindi se si invia una i-mail (le email del servizio imode si chiamano così…) con un allegato di 12 kbyte si pagano 12 centesini così come se si invia una email con un allegato ad esempio di 100kbyte si paga 1 euro. Con i nuovi prezzi invece si potrà inviare email con 100kbyte (e più) spendendo sempre 30 centesimi. Un sicuro guadagno per email con grossi allegati, ma dove è il problema? Beh risposta semplice. Il fatto che le email senza allegato, quelle “leggere”, passano in pratica da 1 centesimo (o poco più) alla bellezza di 15,
Peccato. Il cambio di strategia costringerà con buona probabilità gli utenti a farsi una miniflat dati per spedire le email… e così addio Imode. Da killer application di Wind a… Wind killer dell’applicazione.