Un anno da cliente “virtuale” (ossia dei nuovi gestori che si appoggiano per la propria offerta sulle reti già esistenti) e non accorgersene… è stato, purtroppo, tremendamente facile ignorare questi 12 mesi dato che i vari MVNO italiani sono passati quasi inosservati per la loro inconsistente offerta tariffaria rispetto alle 4 grandi.
Paradossalmente mi sono ricordato delle mie sim acquistate lo scorso anno (vedasi Sono diventato… virtuale del 7 giugno 2007) solo perchè dovevo ricaricarle per non farle scadere. CoopVoce nessun problema, durano 12 mesi + 1 per la sola ricezione: la sim già non chiamava più essendo nel 13° mese, ma una ricarica le ha rinnovato la scadenza.
Timore invece per UnoMobile: la scadenza per il call-center non esiste, in realtà si parla di dodici mesi. Comprata il 7 giugno 2007, è quindi scaduta? No, sono riuscito a ricaricarla perchè rientravo nell’anno di validità . O meglio (come riporta Maccoy su WindWorld | Validità sim Uno Mobile) rientravo nei dodici mesi dall’ultimo utilizzo: il contratto di servizio UnoMobile, infatti, recita così “Se la carta SIM non viene attivata per un periodo continuativo di 12 mesi, nel mese successivo la carta SIM viene disattivata e in tal caso il CLIENTE può chiedere il rimborso del credito residuo non utilizzato“. Traducendo il punto 3.4 del contratto si dovrebbe evincere che basta una chiamata ogni 12 mesi e la vostra simcard UnoMobile non scadrà mai. Avvertire della cosa il Call Center e la rete vendita è così difficile per Carrefour?
hehe unomobile, che brutto operatore,:)
dunque basta 1 chiamata ogni tot x tenerla viva
In pratica è così, in realtà il contratto parla di 12 mesi esatti anche se ci sono già molti casi di sim che hanno passato la scadenza senza che morissero…