Si prospetta un biennio di rimodulazioni. Stavolta non sono “cattivi” solo i gestori, non ci sono buoni da difendere a spada tratta probabilmente. E’ che si può ipotizzare che, grazie al nuovo percorso del costo di terminazione su rete mobile, molte delle vecchie offerte con piani che prevedono l’autoricarica rischieranno di scomparire.
Ci sono le opzioni di Wind, Tim e Vodafone ma anche profili tariffari veri e propri. Mentre cose come il Pieno Wind hanno implicitamente una scadenza (a proposito il Pieno Wind è già morto e “risorto” una volta se ben ricordate!) ci sono altre che dovranno cambiare.
Semplicemente non può. E infatti non è mai successo, almeno prendendo come riferimento le tariffe al secondo e con scatto alla risposta (la 3Power10 “chiude” le chiamate su operatori con interconnessione <10 ct., ndr).
Le Elezioni Europee si avvicinano, ma le TLC è come se non esistessero. Tra i tanti temi delle varie campagne, infatti, riecheggiano tanti appelli che raramente riguardano la telefonia. Che invece, come testimonia Viviane Reding, è un settore fondamentale della nostra quotidianità e della nostra vita.
Andiamo quindi noi a vedere quel che l’Europa sta facendo: dopo la nota vicenda dell’Eurotariffa si torna ai costi di terminazione. Sono state definite dalla Commissione Europea le regole (riassunte in una raccomandazione dopo aver studiato oltre 120 proposte in merito) per l’applicazione dei metodi basati sul costo delle tariffe di terminazione (addebitate a un utente per connettere chiamate provenienti da un altro utente).
Secondo la raccomandazione le nuove tariffe si baseranno solo sui costi reali di un operatore, togliendo di fatto le differenze di prezzo fra i gestori di telefonia Europei (prezzi al momento compresi in un range che va dai 2 ai 15 centesimi al minuto, a seconda della nazione, per i telefoni fissi, e dai 57 ai 113 per i mobili). Conseguenza del livellamento sarà l’abbassamento dei costi delle chiamate vocali internazionali (sono previsti fra il 2009 e il 2012 risparmi per le famiglie di ben 2 miliardi di Euro), con successivo aumento della concorrenza fra i vari gestori di telefonia.
La convergenza delle tariffe dovrebbe portare, secondo le previsioni della Commissione, ad un abbassamento dei prezzi entro il 2012, rispetto a quelli attuali, di fino a 3 centesimi al minuto.
Un’Alfa Romeo Mito 1.4 78cv è il premio più importante… per gli autoricaricatori. Sì, ho scritto bene: autoricaricatori.
Chi sono? Sono quelle persone che ricevono molte chiamate e che i gestori (3 Italia su tutti, nda) coccolano assai. Le (alte) terminazioni, infatti, permettono ottimi guadagni e, oltre a dare un cospicuo credito residuo ai clienti che ricevono molte chiamate, talvolta fanno sì che ci siano anche beni in natura come nel caso dello (scomparso) concorso Luna Park offerto da H3G.
Le auto in palio con 3 for Business Club
foto automoto.it
Stavolta arriviamo al top: in regalo un’automobile, anzi due visto che il secondo premio è una Fiat 500.
E’ semplice: basta ricevere molte chiamate. Anzi moltissime. L’Alfa Mito andrà solo a chi riceverà 300.000 minuti di telefonate di operatori diversi da 3 da qui al 30 novembre 2010.
Ma sapete a quanto equivalgono 300.000 minuti?
Sono 208 giorni di chiamate ricevute in due anni. Sembrerebbe impossibile, ma probabilmente non lo è. Leggete qua sotto.
L’Espresso, gennaio 2008
Vedete questo articolo dell’Espresso apparso a fine gennaio? Bene, in quell’articolo. un virgolettato attribuito ad H3G parla degli autoricaricatori come “clienti disonesti, a volta in combutta con la criminalità organizzata“. A questo punto una domanda sorge spontanea: il gestore cosa fa con questo concorso? Regala le auto ai mafiosi? No, siamo seri e non andiamo oltre con il sarcasmo.
Semplicimente quel virgolettato – in cui si parla di que”i clienti (che) hanno abusato del servizio di autoricarica, usando software per ricevere in automatico una quantità spropositata di minuti di chiamate e sms” – è un modo per non sentirsi in colpa dei (facili) profitti innescati dai costi delle terminazioni (molto generosi per H3G SpA).
Per intendersi: quei minuti che a voi daranno un’Alfa 147, al gestore frutteranno un veicolo ancora più lussuoso e superaccessoriato… perchè con quelle chiamate “disoneste” il gestore ci guadagna ben più dell’autoricaricatore.
Il termine rimane fermo al 2012, la Reding non da’ alcuna concessione come poteva sembrare nelle settimane scorse a uno slittamento al 2014.
Nel tutto comunque rimane un piccolo paradosso: gli incumbent di alcuni stati, Germania e Spagna, cercano di allungare un processo che gli stessi avversari – i mobile challengers che si sono incontrati a Barcellona – non amano proprio del tutto… anche se l’idea dello ‘spread’ nelle terminazioni potrebbe essere l’Uovo di Colombo. Potrebbe, il condizionale è d’obbligo come un eventuale accordo politico in tal senso…
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